Nell'ambito della Prima Biennale dello Spazio Pubblico, che si è svolta a Roma dal 12al 14 maggio, sono stati resi noti i risultati del concorso "La progettazione partecipata dello spazio pubblico": a Bologna vanno il primo e il terzo premio.
>> Il primo premio del concorso "La progettazione partecipata dello spazio pubblico"va a Tasca Studio Architetti Associati per il progetto "Piano particolareggiato di iniziativa pubblica e opere di urbanizzazione area “ex mercato ortofrutticolo” a Bologna. La giuria ha ritenuto di premiare questo progetto per la qualità del processo partecipativo, la qualità delle soluzioni progettuali e per la scelta dell’Amministrazione di rimettere al dibattito pubblico decisioni già date per acquisite relative alla sistemazione di una vasta area di trasformazione urbana.
Mercato Navile
L’area del Mercato Navile si estende per oltre 30 ettari a nord della città storica, a ridosso della stazione ferroviaria, in una zona, la Bolognina, dalla forte identità e collocata in una posizione strategica. Le trasformazioni previste per questo vasto comparto, abbandonato e degradato in seguito allo spostamento della sua attività al Centro Agroalimentare, sono state elaborate con il contributo dei cittadini e delle associazioni del quartiere nell’ambito di un laboratorio di progettazione partecipata conclusosi a giugno del 2007.
Il progetto di riqualificazione ha come primo obiettivo la crescita del quartiere in termini di qualità urbana e di servizi. L’area “rigenerata” prevede infatti, oltre alla realizzazione dialloggi, la creazione di attrezzature di uso pubblico e di vaste aree di verde che andranno ad integrarsi agli edifici residenziali in un sistema continuo di spazi aperti e fruibili, in continuità con il tessuto urbano della Bolognina storica. Completerà il progetto lo sviluppo di attività di tipo ricettivo, commerciale e direzionale.
Portata a termine la realizzazione della nuova sede del Comune di Bologna, che unifica in un complesso funzionale ed efficiente gli uffici di Palazzo d’Accursio e delle sedi decentrate, hanno preso avvio i lavori per i primi lotti destinati ad abitazioni, in parte di edilizia sociale e ad usi pubblici: sono previsti infatti un nuovo poliambulatorio Asl, una scuola, una palestra, centri sociali e ricreativi, uno studentato dell’Università.
A partire dal mese di febbraio 2012 partono i lavori di parziale interramento di via Gobetti. L’interramento avrà una lunghezza di circa 500 metri, di cui metà destinati a tunnel e le restanti porzioni alle due rampe di uscita-ingresso. La parte interrata si trova a circa meno 7metri rispetto all’attuale livello strada. Il cantiere, la cui durata è prevista in circa 15 mesi, prevede di chiudere la sola corsia a sud dell’attuale spartitraffico, deviando il traffico nella corsia nord e destinandola al doppio senso di marcia.
Un’attenzione particolare è riservata inoltre alla progettazione degli spazi pubblici e delle aree verdi, con la realizzazione di un grande parco centrale, affacciato su via Fioravanti, in cui verranno inserite e valorizzate le testimonianze del vecchio mercato (la torre d’ingresso e la pensilina per lo stoccaggio delle merci) e di una seconda “oasi verde” più a nord, in connessione con l’area verde della ex lunetta Mariotti e il Parco di Villa Angeletti.
>> Il primo premio del concorso "La progettazione partecipata dello spazio pubblico"va a Tasca Studio Architetti Associati per il progetto "Piano particolareggiato di iniziativa pubblica e opere di urbanizzazione area “ex mercato ortofrutticolo” a Bologna. La giuria ha ritenuto di premiare questo progetto per la qualità del processo partecipativo, la qualità delle soluzioni progettuali e per la scelta dell’Amministrazione di rimettere al dibattito pubblico decisioni già date per acquisite relative alla sistemazione di una vasta area di trasformazione urbana.
L’area del Mercato Navile si estende per oltre 30 ettari a nord della città storica, a ridosso della stazione ferroviaria, in una zona, la Bolognina, dalla forte identità e collocata in una posizione strategica. Le trasformazioni previste per questo vasto comparto, abbandonato e degradato in seguito allo spostamento della sua attività al Centro Agroalimentare, sono state elaborate con il contributo dei cittadini e delle associazioni del quartiere nell’ambito di un laboratorio di progettazione partecipata conclusosi a giugno del 2007.
Il progetto di riqualificazione ha come primo obiettivo la crescita del quartiere in termini di qualità urbana e di servizi. L’area “rigenerata” prevede infatti, oltre alla realizzazione dialloggi, la creazione di attrezzature di uso pubblico e di vaste aree di verde che andranno ad integrarsi agli edifici residenziali in un sistema continuo di spazi aperti e fruibili, in continuità con il tessuto urbano della Bolognina storica. Completerà il progetto lo sviluppo di attività di tipo ricettivo, commerciale e direzionale.
Portata a termine la realizzazione della nuova sede del Comune di Bologna, che unifica in un complesso funzionale ed efficiente gli uffici di Palazzo d’Accursio e delle sedi decentrate, hanno preso avvio i lavori per i primi lotti destinati ad abitazioni, in parte di edilizia sociale e ad usi pubblici: sono previsti infatti un nuovo poliambulatorio Asl, una scuola, una palestra, centri sociali e ricreativi, uno studentato dell’Università.
A partire dal mese di febbraio 2012 partono i lavori di parziale interramento di via Gobetti. L’interramento avrà una lunghezza di circa 500 metri, di cui metà destinati a tunnel e le restanti porzioni alle due rampe di uscita-ingresso. La parte interrata si trova a circa meno 7metri rispetto all’attuale livello strada. Il cantiere, la cui durata è prevista in circa 15 mesi, prevede di chiudere la sola corsia a sud dell’attuale spartitraffico, deviando il traffico nella corsia nord e destinandola al doppio senso di marcia.
Un’attenzione particolare è riservata inoltre alla progettazione degli spazi pubblici e delle aree verdi, con la realizzazione di un grande parco centrale, affacciato su via Fioravanti, in cui verranno inserite e valorizzate le testimonianze del vecchio mercato (la torre d’ingresso e la pensilina per lo stoccaggio delle merci) e di una seconda “oasi verde” più a nord, in connessione con l’area verde della ex lunetta Mariotti e il Parco di Villa Angeletti.